EuroJunior: Nadia Battocletti splendido bronzo

22 Luglio 2017

Nei 3000 metri Nadia Battocletti si regala un numero da tramandare ai posteri ed è splendido bronzo. Lei che non è ancora nella categoria juniores.

Che cuore, Nadia Battocletti! La 17enne ci Cavareno ha conquistato il bronzo nei 3000 metri agli Europei Under 20 di Grosseto con una gara tutta grinta e agonismo. La figlia d’arte – il papà Giuliano è stato azzurro del mezzofondo e bronzo ai mondiali juniores di Lisbona 1994, mamma Jawhara ottima mezzofondista veloce nel team del grande Hicham El Guerroji - ha strappato il terzo posto con una rimonta che ha letteralmente fatto impazzire lo Zecchini, tutto in piedi mentre la trentina divora i venti metri che la separano da Jemma Reekie. Battocletti ha completato l'opera in 9:24.01, primato personale abbassato di 10" e terza prestazione allieve di sempre, dopo Marta Zenoni (9:19.39 nel 2015) e della roveretana Cristina Tomasini (1975). Il titolo - secondo pronostico - è andato alla svizzera Delia Sclabas (9:10.13), campionessa europea di duathlon e coetanea dell’azzurra.

"Questo bronzo è come una vittoria! Subito dopo il traguardo sono corsa ad abbracciare mio papà Giuliano (suo coach personale, ndr), quando tornerò a casa a Cavareno in Trentino toccherà anche a mia mamma Jawhara". Sesta sempre sui 3000 metri agli Europei U18 nel 2016, quest'anno Nadia non si è risparmiata: migliore delle atlete europee (34esima) ai Mondiali di cross di Kampala, vincitrice della WMRA World Youth Cup di corsa in montagna a Gagliano del Capo (Lecce) e adesso questo bronzo in pista. "E' stata una stagione lunghissima, non mi aspettavo tutti questi risultati e poter vivere così tante esperienze. Dico grazie all'atletica per tutto questo. Crederci fino in fondo è la magia di tutto e questa magia credo di averla fatta oggi. Grazie anche al pubblico e a compagni di squadra fantastici che mentre facevo la volata mi hanno mandato tutta la loro energia". Attenzione, perché Nadia dopo il podio a Grosseto ha in mente una nuova sfida. "Il 24 agosto al meeting Melinda di Clès proverò anche i 2000 siepi in una gara dove si punta al record del mondo giovanile. Ovviamente non punto a quello io e adesso un po' voglio godermi anche un po' di relax".

LA CRONACA DELLA GARA – Parliamoci chiaro, anche se la medaglia non fosse arrivata Nadia Battocletti l’avremmo portata di peso sul podio: troppo grande, troppo intensa, troppo sofferta, troppo esaltante … e non immaginiamo cosa abbia provato in tribuna papà Giuliano, che queste emozioni le ha portate sulla sua pelle da atleta (bronzo ai mondiali juniores di Lisbona 1994, sui 5000m, in piena era africana). Onore alla svizzera, che conquista con Delia Sclabas (9:10.13) il secondo oro di giornata dopo quello dell’ostacolista Jason Joseph: anche l’elvetica, campionessa europea di duathlon, è classe 2000 come l’azzurra. E ci vengono i brividi al pensiero che questo duello potrebbe ripetersi tra due anni a Boras: l’argento francese di Mathilde Senechal sembra appartenere ad un’altra epoca, ad un’altra categoria. Nota statistica: il 9:24.01 per il bronzo della trentina è la terza prestazione allieve di sempre, dopo Marta Zenoni (9:19.39 edizione 2015) e una Cristina Tomasini d'annata (altra trentina, 9:22.8 datato 1975!). Va bene, basta così: a proposito di allieve, Elisa Ducoli – primo anno di categoria – è splendida decima con il PB a 9:48.94. Ancora brividi sulla pelle, grande.

 

RISULTATI/Results - FOTO/Photos (di Giancarlo Colombo/FIDAL) - STREAMING


Nadia Battocletti (Colombo / FIDAL)


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