EuroJunior: la carica dei dieci trentini

16 Luglio 2019

In viaggio verso Boras, Svezia, dove da giovedì scattano gli EuroJunior con ben 10 trentini al via: Battocletti, Mattevi, Favalli e Ducoli nel mezzofondo, gli sprinter Paissan e Ianes, i saltatori Ramus e Fedel ed i marciatori Andrei e Gior

Dieci trentini in viaggio verso Boras, Svezia, per vivere l'esperienza degli EuroJunior in programma tra giovedì e domenica. Un numero record, una presenza a due cifre mai raggiunta in precedenza per un gruppo capitanato da Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), unica del gruppo azzurro ad aver già conosciuto l'emozione del podio in un Campionato Europeo Under 20 grazie al bronzo raccolto nei 3000 metri a Grosseto 2017, quando era ancora allieva.

A Boras la figlia d'arte di Cavareno sarà invece al via dei 5000 metri e metterà in mostra anche il titolo continentale di cross conquistato a dicembre, in una gara che coinvolgerà anche la cembrana Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra), a sua volta plurimedagliata - nella corsa in montagna - con un oro e un argento individuali nelle ultime due edizioni della rassegna continentale di categoria.

Il quartetto delle mezzofondiste targate TN si completa quindi con gli 800 metri di Sophia Favalli ed i 3000 metri di Elisa Ducoli, entrambe di scuola bresciana e sistematesi nel corso dell'inverno all'ombra dell'Us Quercia Trentingrana. Stessa società anche per Vittoria Giordani che nella marcia farà valere i continui progressi degli ultimi mesi, ispirandosi magari a quanto fatto vedere dal valsuganotto Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) che dodici mesi fa fu argento agli Europei Under 18 di Gyor: la sfida nella categoria superiore sembra più tosta, ma il longilineo di Strigno ha abituato a sorprendere.

Sorpresa è il termine che accompagna la prima esperienza in azzurro di Simone Fedel (Us Quercia Trentingrana), eccezionale poche settimane fa a Rieti per conquistare il titolo tricolore di triplo, successo che è invece mancato al noneso Stefano Ramus (Atletica Valli di Non e Sole), sfortunato nell'occasione ma pronto per sfruttare al meglio la pedana svedese per provare ad avvicinare i 2,20 di quota.

E si arriva allo sprint, con i "gemelli diversi" della velocità trentina, i due quasi ventenni che negli ultimi 12 mesi hanno riscritto la storia nostrana dei 100 e 200: Lorenzo Paissan (Lagarina Crus Team) e Lorenzo Ianes (Atletica Trento) si ritrovano nuovamente in azzurro con tutta la voglia del caso di migliorare ulteriormente i propri record e magari regalare una giornata di gloria anche alla staffetta azzurra.

 

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Lo stadio Ryavallen di Boras - città natale della supercampionessa Carolina Kluft - in passato ospitò anche due match dei Mondiali di calcio nel 1958: di recente è diventato il moderno impianto per l’atletica nel quale 74 azzurrini (non partirà la discobola Diletta Fortuna per motivi personali) si confronteranno con il resto d’Europa da giovedì 18 a domenica 21 luglio. Diciassette dei ragazzi selezionati dal vicedirettore tecnico per il settore giovanile Antonio Andreozzi hanno già partecipato ai Mondiali under 20 lo scorso anno a Tampere, tre di loro hanno anche vinto medaglie nella precedente edizione della rassegna continentale U20 a Grosseto nel 2017 (Edoardo Scotti d’oro con la 4x400, Carolina Visca argento nel giavellotto, Nadia Battocletti bronzo nei 3000). Grosseto, appunto: Boras arriva a due anni dall’edizione casalinga, terminata con un bottino di 3 ori, 5 argenti e un bronzo e la vittoria del medagliere maschile.



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