Indoor: a Minsk l'azzurro dei giovani

20 Febbraio 2020

Martedì 25 e mercoledì 26 febbraio, in gara 27 atleti italiani nell’incontro under 20 al coperto con dodici nazioni: tutte le sfide annunciate nella capitale della Bielorussia

di Luca Cassai

Per i giovani dell’atletica italiana è in arrivo il primo test internazionale della stagione. Gli azzurrini saranno impegnati a Minsk, nell’incontro under 20 indoor di martedì 25 e mercoledì 26 febbraio. Un match infrasettimanale, in coincidenza con la fine del Carnevale, che vedrà in azione 12 squadre: nella capitale della Bielorussia, insieme all’Italia e ai padroni di casa, al via Azerbaigian, Estonia, Israele, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Polonia, Spagna, Turchia e Ucraina. La sfida si preannuncia ricca di motivi di interesse sul piano tecnico, oltre che un’importante occasione di confronto in vista delle manifestazioni estive, soprattutto i Mondiali under 20 di Nairobi (Kenya, 7-12 luglio). Convocati 27 azzurrini nella formazione italiana, tra cui diversi atleti protagonisti nelle rassegne degli anni scorsi e anche all’inizio del 2020. In tre hanno già migliorato il record italiano di categoria come la sprinter Dalia Kaddari, primatista dei 200 che è attesa sui 60 (corsi di recente in 7.40) e nella staffetta, la triplista Veronica Zanon (13,65) e il pesista Carmelo Musci (20,25). Spiccano quindi i nomi della saltatrice in alto Idea Pieroni (1,87 in stagione), dei velocisti Chiara Gherardi (inserita nel gruppo della 4x100 assoluta) e Federico Guglielmi (oro nei 200 al Festival olimpico della gioventù europea).

“PRIMO STEP VERSO I MONDIALI” - “È l’appuntamento azzurro dell’inverno dedicato agli juniores - le parole del vicedirettore tecnico nazionale per il settore giovanile Antonio Andreozzi - che potranno sfruttare l’opportunità per andare oltre i propri limiti. La manifestazione, visti i nomi degli iscritti, si preannuncia di livello elevato e fa parte del percorso che ci condurrà ai Mondiali under 20 di Nairobi. Per noi è la prima volta a Minsk, in questo incontro, e cercheremo di ben figurare. Portiamo la migliore rappresentativa che possiamo schierare, tranne soltanto i due atleti che non hanno previsto questa trasferta nella loro programmazione”. La campionessa europea U20 del lungo Larissa Iapichino non ci sarà per scelta tecnica, l’oro continentale U18 dei 400 metri Lorenzo Benati per motivi di studio. “Ma come tutti i loro coetanei hanno l’obiettivo mirato sulla rassegna iridata. Intanto c’è la trasferta di Minsk: una bella esperienza e il primo step di avvicinamento, utile per avere riscontri dal confronto internazionale e cercare stimoli per migliorarsi”.

IL PROGRAMMA - Dodici specialità individuali maschili e altrettante femminili: 60, 400 e 1500 metri, 60 ostacoli, 5000 di marcia, alto, asta, lungo, triplo, peso, prove multiple (eptathlon maschile e pentathlon femminile) e l’inconsueta gara dei 2000 siepi senza riviera, oltre alla staffetta mista 4x200 metri con due uomini e due donne. Si gareggia tra il pomeriggio di martedì e la mattina di mercoledì nell’arena del principale ateneo sportivo del paese, l’Università statale di educazione fisica, con 4 corsie sull’anello e 8 nel rettilineo. Previsti due turni (batterie e finale) per 60, 400 e 60hs.

SPRINT - Potrebbero esserci tre gare per i velocisti: due nei 60 metri, più una frazione della 4x200 mista. Quest’anno Dalia Kaddari (Fiamme Oro) ha aperto la stagione con un deciso progresso a Iglesias nello sprint breve in 7.40, terza juniores italiana di sempre a soli cinque centesimi dal record di Vincenza Calì.

Non è in programma a Minsk la gara dei 200 metri, in cui alla rassegna di Ancona ha abbassato a 23.85 il suo primato nazionale di categoria. E allora la sprinter sarda si rimette alla prova nei 60 insieme alla romana Chiara Gherardi (Fiamme Gialle), che a sua volta fa parte del gruppo azzurro nella 4x100 assoluta e per ora ha corso in 7.55. Nei 400 spazio alla non ancora 18enne marchigiana Angelica Ghergo (Team Atl. Marche), rientrata con un fragoroso successo tricolore in 54.84 togliendo oltre un secondo al personale. Tra gli uomini, si ritrovano in pista i primi tre frazionisti della staffetta campione d’Europa under 18 due anni fa a Gyor. Nei 60 il bergamasco Federico Manini (Atl. Cento Torri Pavia, 6.82 in stagione), campione italiano in carica, con il veneziano Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon), classe 2002, medaglia d’oro sui 200 nella scorsa estate all’Eyof di Baku che quest’anno si è migliorato anche sul rettilineo con 6.77. La gara dei 400 attende invece Francesco Domenico Rossi (Geas Atletica): ad Ancona, sulla scia del tricolore Benati, è sceso a 48.21.

OSTACOLI - Tra le barriere il nome nuovo è quello di Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano): il ragazzo cresciuto nell’hinterland milanese da genitori ivoriani, che si fa notare anche per i suoi 190 centimetri di statura, ha scalato le liste italiane alltime di categoria dei 60hs fino al secondo posto con il 7.76 di Ancona. In campo femminile Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), al primo anno di categoria ma capace di ritoccare il personale a 8.43 nella finale tricolore, cerca spazio nella gara che vede come logica favorita la polacca Pia Skrzyszowska, argento europeo U20 dei 100hs, in grado di correre in 8.05.

MEZZOFONDO - Sui 1500 metri si sono guadagnati la chiamata i campioni nazionali Andrea Sambruna (Atl. Cento Torri Pavia, 3:56.84 PB), lombardo di Cinisello Balsamo, e Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi, 4:35.11 in stagione), romana nata nel 2002 che vincendo anche gli 800 ha fatto doppietta di titoli. C’è poi l’inedita presenza dei 2000 siepi indoor, almeno per il panorama italiano: il siciliano Carmelo Cannizzaro (Libertas Running Modica) è un valido interprete della specialità all’aperto e ha dimostrato di essere in forma con il terzo posto nei 1500 tricolori, fra le donne in gara l’altoatesina Katja Pattis (Südtirol Team Club), campionessa allieve nel cross e azzurrina della corsa in montagna.

MARCIA - A Minsk, sognando ancora Minsk. Sbarcano nella capitale bielorussa i marciatori, con l’intenzione di ripetere il viaggio tra poco più di due mesi per i Mondiali a squadre, nel primo weekend di maggio. Stessa distanza per uomini e donne, i 5000 metri, a differenza di quanto accade a livello nazionale dove si disputano i 3000 femminili. Ed è il ritorno in azzurro di Davide Finocchietti (Atl. Libertas Runners Livorno), campione europeo allievi nel 2018, frenato da un infortunio nella scorsa stagione ma salito di nuovo alla ribalta con il 20:58.70 di Ancona. L’altoatesina Sara Buglisi (Sportclub Merano) quest’anno ha già conquistato due titoli tricolori, aprendo la serie nei 20 km, e con prestazioni cronometriche da piani alti delle liste nazionali juniores di ogni epoca (seconda alltime su strada in 1h38:17, quarta al coperto con 13:17.40).

SALTI - In pedana per crescere gli specialisti dei salti.

Nel triplo Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova) cerca conferme e punti per la classifica azzurra, dopo l’exploit di Ancona con il record italiano under 20 portato a 13,65 migliorandosi di mezzo metro. La 17enne Idea Pieroni (Atl. Virtus Cr Lucca), quarta junior italiana di sempre nell’alto con 1,87 al meeting di Udine, troverà la concorrenza della kazaka Kristina Ovchinnikova che ha valicato 1,85 pochi giorni fa. Nell’asta è attesa la leader mondiale dell’anno, la bielorussa Krystsina Kantsavenka (4,35), in un contesto che potrebbe accompagnare a un ulteriore progresso la debuttante milanese Monica Aldrighetti (Bracco Atletica), salita a 4,07 nella kermesse tricolore. Un’altra matricola è l’ex allieva Arianna Battistella (Atl. Vicentina), al personale di 6,11 nella gara di lungo vinta ad Ancona da Larissa Iapichino con il record italiano juniores di 6,40. Al maschile da seguire l’astista Ivan De Angelis (Fiamme Gialle): il romano sarà in azione domenica mattina agli Assoluti, prima della partenza per l’estero, dopo il convincente esordio a 5,20. Anche qui la concorrenza non manca, come quella dell’estone Eerik Haamer (5,37 all’inizio di febbraio). Nel triplo l’uomo-faro è l’azero Rustam Mammadov (15,89), bronzo agli Europei U18, ma proverà a farsi valere Gabriele Tosti (Bergamo Stars Atletica), tornato sopra i quindici metri con il 15,24 della rassegna nazionale. Debutto in azzurro per Jacopo Quarratesi (Atl. Livorno), che nel lungo ha risolto a suo favore la sfida di Ancona migliorandosi a 7,30, e per Simone Dal Zilio (Atl. Brugnera Friulintagli), cresciuto a più riprese fino al 2,07 del titolo nell’alto (+7 centimetri sul personale), ma sembra inarrivabile l’ucraino Oleh Doroshchuk che ha già saltato 2,25.

PESO - Vuole di nuovo i venti metri Carmelo Musci. Il gigante pugliese delle Fiamme Gialle ha aperto la stagione con il botto del record nazionale juniores (20,25 a fine gennaio) e poi ha avvicinato il “muro” ai Tricolori (19,91). Per superare se stesso c’è lo stimolo dell’ennesimo duello con il bielorusso Aliaksei Aleksandrovich (20,36 all’inizio dell’anno), campione europeo under 18 due anni fa a Gyor davanti all’argento dell’azzurrino, che poi lo ha battuto alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires (bronzo per Musci, quarto e fuori dal podio il bielorusso). Al femminile debutta la riminese Anita Bartolini (Cus Parma), campionessa italiana con 13,29.

MULTIPLE - L’incontro su due giornate ha favorito l’inserimento delle prove multiple, che quindi sono parte integrante del programma. Nell’eptathlon tocca ad Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas, 5108), tricolore della specialità a Padova come Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno, 3791) che nel pentathlon sarà affiancata dalla genovese Sara Chiaratti (Trionfo Ligure).

DEBUTTANTI - Fra i convocati per Minsk, in nove saranno alla prima maglia azzurra giovanile: Andrea Sambruna (1500m), Simone Dal Zilio (alto), Jacopo Quarratesi (lungo), Alessandro Arrius (eptathlon), Monica Aldrighetti (asta), Arianna Battistella (lungo), Anita Bartolini (peso), Sara Chiaratti e Marta Giaele Giovannini (pentathlon).

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File allegati:
- ORARIO/Timetable

Idea Pieroni (foto Colombo/FIDAL)


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