Amatrice-Configno, corsa della Rinascita

20 Agosto 2017

Record di presenze per la 40esima edizione, più di 2000 podisti tra le macerie

Una corsa su strada “speciale”, agrodolce, quella di oggi svoltasi tra Amatrice e Configno. Una corsa di 8,5km giunta alla sua 40esima edizione che anche quest’anno non ha come obiettivo l’esaltazione dell’agonismo e delle capacità individuali di ogni atleta quanto piuttosto riscoprire i valori come solidarietà e amore verso il prossimo. Un’edizione della Rinascita che ricorda i tremendi avvenimenti dello scorso 24 agosto, giorno in cui la terra intorno ad Amatrice ha deciso di tremare seminando il terrore tra abitanti. Un ricordo triste che però ad un anno non condiziona il volere dei cittadini: per quanto possano essere state forti le scosse non è crollata quella volontà di ricominciare e ricostruire col tempo e l’impegno.

La sera prima della partenza una cerimonia con la presenza di autorità e campioni italiani, primo nome tra tutti il campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini, il Comitato Regionale FIDAL Lazio è presente nella figura del presidente Fabio Martelli, attivo fin da subito nelle iniziative riguardanti l’emergenza di Amatrice. Un altro breve momento dedicato alla memoria delle vittime si è svolta qualche ora prima della partenza con la consegna di fiori, simbolo di solidarietà, sotto la Torre Civica di Amatrice tra le macerie ancora presenti nella Zona Rossa della città. Altri nomi dallo spessore olimpico quali Gabriella Dorio, Gelindo Bordin e l’argento europeo Laura Fogli, immancabile il vicepresidente FIDAL Vincenzo Parrinello. Un’altra figura di peso quella di Ezekiel Kemboi, kenyota pluricampione olimpico e campione mondiale sui 3000m siepi.

Gli atleti si sono impegnati in un percorso che si è snodato tra numerose salite sulle strade che conducono fino al piccolo paesino di Configo. Dopo una gara tirata fino all’ultimo taglia il traguardo in testa Albert Chemutai (Toscana Atl. Futura) subito davanti a Sammy Kipngetich (#iloverun Atl. Terni) e a Victor Kiplangat (Quercia Trentingrana). Prima delle donne Vivian Jerop Kemboi (#iloverun Atl. Terni) seguita da Ada Munguleya (GS Lammari Uganda). Podio anche per l’italiana Alessia Pistilli (LBM Sport Team).

Una corsa che vede un record di presenze, proprio ora, ad un anno di distanza. Il ricordo è ancora vivido non solo per i terremotati ma anche per chi, come i podisti, non dimentica chi ha bisogno di avere accanto nel momento del bisogno uno sportivo, un amico, un fratello.

 

Lorenzo Minnozzi




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