Tampere: Visca quarta, Zabarino quinta

11 Luglio 2018

Le due giavellottiste ai Mondiali U20 restano ai piedi del podio. Out Di Panfilo nei 110hs

Quarta Carolina Visca, quinta Sara Zabarino. È questo il verdetto della finale del giavellotto con le due azzurre che restano ai piedi del podio nella seconda giornata dei Mondiali under 20 di Tampere (Finlandia). La romana Visca scaglia l'attrezzo a 53,84 all'ultimo tentativo. Per la biellese Zabarino (Acsi Italia Atletica) il miglior lancio è il secondo (52,98), 101 centimetri in meno rispetto alla performance delle eliminatorie. Non basta per salire sul podio: a Carolina e Sara sarebbe servito il 55,04 della statunitense Dana Baker. La campionessa del mondo è l'eptatleta ucraina Alina Shukh (55,95), già oro europeo nelle prove multiple a Tbilisi 2016 tra le under 18 e a Grosseto 2017 tra le under 20. Argento al Giappone in giornata di grazia: Tomoka Kuwazoe 55,66. In termini statistici, mai nessun italiano (uomini e donne) aveva fatto meglio del quinto posto in un Mondiale U18 e U20 (il più "alto" era stato Leonardo Gottardo a Marrakech nel 2005, quinto al mondo tra gli under 18). Consolazione fino a un certo punto. Le credenziali stagionali, soprattutto della lanciatrice di Rocca di Papa (Roma) in forza alle Fiamme Gialle, allenata da papà Alberto, legittimavano sogni di medaglia.

VIDEO | L'INTERVISTA A CAROLINA VISCA E SARA ZABARINO

800 - Deve alzare bandiera bianca negli 800 Eloisa Coiro, la mezzofondista delle Fiamme Azzurre che si ritrova nel bel mezzo del vortice innescato dall'etiope Diribe Welteji che sceglie di passare in 56.71 alla campana per chiudere incontrastata in 2:01.89 sulla britannica Katy-Ann McDonald (2:03.20). La romana è sesta con la soddisfazione del season best (2:06.85, terzo crono in carriera).

110HS - Non si qualifica per la semifinale dei 110hs Mattia Di Panfilo: paga un po' della tensione che gli si legge in volto prima del via. Il 18enne romano dell'Atl. Futura Roma, dopo un discreto avvio, si porta al traguardo la zavorra di due ostacoli abbattuti (il sesto e il nono) che lo lasciano al sesto posto in un 14.33 (+0.3), purtroppo lontano dal passaggio del turno e dal PB di 13.96. La sua batteria va al belga Michael Obasuyi in 13.62; ultimo tempo di recupero 13.82.



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