Paissan ed un giorno da cestista azzurro

02 Agosto 2019

Il campione europeo U20 dei 100 metri ha incontrato a Trento le stelle della nazionale: "I match dell'Aquila, NBA e... Gimbo su Instagram, ecco la mia passione per la pallacanestro"

Diciotto anni, 174 centimetri, 67 chilogrammi e un oro ai recenti Europei under 20 di Boras, in Svezia. Il trentino Lorenzo Paissan, fresco vincitore nei 100 metri nella rassegna continentale e grande appassionato di basket, ha assistito questa mattina a Trento alla sessione di tiro della Nazionale in vista della finale della Trentino Basket Cup 2019 contro la Costa d'Avorio (ore 20.30, diretta su Facebook Italbasket e skysport.it). Un passato da calciatore, un presente impreziosito dal 10.44 che è valso il titolo europeo, e futuro che non può non contemplare il pensiero di Tokyo 2020: “Ho cominciato con le gare studentesche – confessa Lorenzo mentre assiste all'allenamento mattutino della squadra di coach Sacchetti alla BLM Group Arena -. Ho visto che poteva funzionare, mi piaceva, e mi sono buttato. Sono passato dai 110hs ai 100 metri perché con il passare degli anni gli ostacoli si alzavano, mentre io... no. Quest'anno mi sono preparato per un posto sul podio degli Europei di Boras ma all'oro proprio non potevo pensare. Ora mi prendo il mese d'agosto per capire bene cosa fare e come farlo. Il sogno, ovviamente, è l'Olimpiade”.

Gallery - LE FOTO DELL'INCONTRO TRA PAISSAN E LA NAZIONALE DI BASKET (credits: foto FIP)

EFFETTO BASKET - Come è arrivato un velocista ad appassionarsi alla pallacanestro? “La colpa è dei miei compagni di classe – continua Lorenzo, appena diplomato al Liceo Scientifico -, che sono malati di basket almeno tre volte più di me. Fra le partite dell'Aquila Trento, gli highlights dell'NBA e le storie su Instagram di Gimbo (l'altista Gianmarco Tamberi, anche lui innamorato della palla a spicchi, ndr), seguo il basket con molta attenzione. Lo pratico? Qualche volta, ma ammetto che sono davvero scarso al tiro”.

"FARÒ IL TIFO AL MONDIALE" - Differenze fra basket e atletica? “Beh, parecchie – continua Paissan -. Una cosa che ho imparato negli anni è che in una gara d'atletica devi essere concentrato solo tu te stesso. Se cominci a guardare quello che fanno gli altri intorno a te vai in confusione. Studiare gli avversari ti può aiutare, ma è di contorno. Sicuramente nel basket conoscere bene la squadra rivale è determinante”. Prima della foto di rito con la Nazionale, Lorenzo confessa: “Spero di poter scambiare due parole con Marco Belinelli. Ha raggiunto l'apice nel campionato NBA, ogni sportivo vorrebbe avere la sua carriera. Tiferò l'Italia al Mondiale, certo. Un grosso in bocca al lupo, Forza Azzurri!”.

(in collaborazione con Ufficio Stampa FIP)



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