Bruni, Scotti, Bellò: Ostrava per cominciare

01 Febbraio 2023

Giovedì in Repubblica Ceca il debutto dell’astista, del quattrocentista e della mezzofondista (nei 1500). In pedana Randazzo nel lungo e Cestonaro nel triplo, tra gli ostacoli Fofana

Sei azzurri e tre debutti stagionali nel pomeriggio di Ostrava, nel meeting in programma giovedì 2 febbraio. Comincia dalla Repubblica Ceca la stagione della primatista italiana dell’asta Roberta Bruni (Carabinieri), del finalista olimpico della 4x400 Edoardo Scotti (Carabinieri) e dell’ottocentista Elena Bellò (Fiamme Azzurre). Al Czech Indoor Gala prosegue invece l’avvicinamento ai grandi eventi del saltatore in lungo Filippo Randazzo (Fiamme Gialle), della triplista Ottavia Cestonaro (Carabinieri) e dell’ostacolista Hassane Fofana (Fiamme Oro). 

I DEBUTTI - È arrivato il momento di tornare a volare, per Roberta Bruni. L’astista che nella scorsa stagione ha portato il record italiano a 4,72 a Rovereto dopo il settimo posto degli Europei di Monaco cerca le prime risposte del lavoro autunnale e invernale e va subito alla ricerca di una prestazione di spessore. Le avversarie? Su tutte la slovena Tina Sutej, bronzo ai Mondiali indoor e agli Europei in Baviera, e la canadese Alysha Newman. Nella progressione prevista, si sale di cinque centimetri da 4,52 in poi. Ostrava è ormai una tappa abituale per Edoardo Scotti, al coperto o all’aperto che sia: il quattrocentista azzurro torna nell’impianto del primato personale indoor, ottenuto dodici mesi fa con 46.41. “Edo” correrà nella serie principale dei 400 metri, opposto all’olandese argento olimpico e mondiale con le staffette Liemarvin Bonevacia, uomo da 45.48 in sala. Rientrata da un training camp nella Rift Valley, in Kenya, Elena Bellò si concentra sulle gare sotto il tetto: si comincia dai 1500 metri per aggiornare il primato personale vecchio di tre anni (4:15.15 ad Ancona nel 2020), nella gara che lancia anche l’etiope Tigist Ketema e la ceca Kristiina Maki.

ANCORA IN GARA - Dopo l’esordio da 7,70 di domenica scorsa ad Ancona, il finalista olimpico Filippo Randazzo vola all’estero per aggiungere centimetri: tra i rivali più accreditati i francesi Jules Pommery e Augustin Bey e l’ucraino Serhiy Nykyforov. Per Ottavia Cestonaro è già la terza gara dell’anno fuori dai confini italiani (13,58 vincendo ad Aarhus, 13,77 a Karlsruhe) dopo il 13,84 di Padova. In Repubblica Ceca ambisce di nuovo ai quattordici metri, nel confronto con la lituana Dovilé Kilty e la slovena Neja Filipic. Nei 60hs Hassane Fofana va a caccia dell’accesso in finale, a pochi giorni dal 7.76 di Sabadell: nell’altra batteria gareggia l’esperto padrone di casa Petr Svoboda.

IN SVEZIA - Giovedì a Göteborg torna in pista Irene Siragusa (Esercito), attesa a un doppio impegno su 60 e 200 metri. Ad Ancona, nella distanza più breve, la sprinter ha corso in 7.30 al Memorial Giovannini pareggiando il personal best: ai Gothenburg Games incontra la svedese da 7.32 Julia Henriksson [ISCRITTI].

naz.orl.

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