Lambrughi tre su tre: 49.83 ad Alba

29 Luglio 2020

Terza gara e terzo miglioramento del primato stagionale per l’azzurro nei 400hs, ancora sotto i 50 secondi. Re a Sanremo con un poco significativo 21.72 nei 200 metri

Tre su tre sotto i cinquanta secondi. Mario Lambrughi migliora di nuovo il primato stagionale ad Alba (Cuneo) chiudendo in 49.83 nei 400hs, e prosegue la propria serie favorevole, in crescita gara dopo gara, considerato che nella precedente uscita agonistica di giovedì scorso a Modena aveva corso in 49.98 e nell’esordio di Rieti in 49.99 l’11 luglio. Il 28enne lombardo della Riccardi Milano 1946, allenato da Alessandro Nocera, sta dunque trovando stabilità, in attesa dell’acuto che possa riportarlo vicino al primato personale di 48.99 siglato due anni fa. “Sono venuto qui pensando di fare qualcosina in meno, intorno a 49.60, perché la pista è buona - racconta Lambrughi - purtroppo mi sono un po’ incartato nel cambiare a 15 passi tra sesto e settimo ostacolo, lì ho perso velocità e non sono riuscito a chiudere forte. Ma per essere una gara senza grandi rivali va comunque bene”. Per quello che può contare, il crono si inserisce al terzo posto delle liste mondiali dell’anno, in attesa dei big. Sempre ad Alba, 25.01 (-1.2) nei 200 metri per Elisabetta Vandi (Fiamme Oro).

VIDEO | IL 49.83 DI LAMBRUGHI NEI 400HS AD ALBA

Poco più di un allenamento per Davide Re (Fiamme Gialle) a Sanremo (Imperia), in una gara sui 200 metri che era soprattutto un omaggio alla propria società d’origine della Maurina Olio Carli. Il primatista italiano del giro di pista manda a referto un poco significativo 21.72, a più di un secondo dal primato personale siglato il 4 luglio sulla pista dei suoi allenamenti a Rieti (20.69), siglando un tempo che è comunque ben più alto delle ambizioni - pur non esagerate - della vigilia. “Ero dolorante alle gambe dopo il ritorno in palestra di lunedì e poi ero troppo scarico di testa, non c’entra il vento, che era sì contrario in curva ma nulla di trascendentale - la spiegazione di Re -. L’ho presa più come una festa che come una gara”. Senza avversari di valore e senza preparare in maniera specifica la prova, quella di oggi è stata una testimonianza d’affetto nei confronti di dirigenti e tecnici che l’hanno accolto da bambino quando aveva dieci anni. Dopo la passerella in casa, Re si concentrerà sugli Assoluti di Padova di fine agosto (28-30) e non è escluso che prima possa partecipare anche a un 400 sul palcoscenico internazionale. 

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- RISULTATI (Alba)


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