Tokyo. Primi verdetti per i piemontesi

15 Settembre 2025

Eliminati in qualificazione Daisy Osakue (disco), Simone Bertelli (asta) e Stefano Sottile (alto). Avanti Pietro Arese sui 1500 (oggi pomeriggio le semifinali). Elisa Palmero 19ma sui 10.000.
Primi verdetti per gli atleti piemontesi impegnati ai Mondiali di Tokyo che hanno preso il via nella notte italiana del 13 settembre.
 
Tre gli eliminati in qualificazione: Daisy Osakue (disco), Simone Bertelli (asta) e Stefano Sottile (alto).

Osakue (Fiamme Gialle), finalista olimpica lo scorso anno, andava certamente a caccia di un altro risultato e di una misura sopra i 60 metri. Finisce con 58,56, ottenuto al terzo e ultimo ingresso in pedana dopo aver iniziato con 57,58, nullo il secondo tentativo. Nella classifica complessiva è 24esima, per entrare sarebbero serviti quattro metri abbondanti in più (ultimo posto utile a 62,65). Da qui però si riparte per la prossima stagione e per nuovi obiettivi che restano a portata della torinese.

Bertelli (Fiamme Gialle) era chiamato a fare esperienza tra i grandi e così è stato. Il campione europeo u23, all’esordio in un mondiale assoluto, affronta bene i primi salti di qualificazione: 5,40 superato al secondo tentativo e un 5,55 fatto al primo con ancora tanta luce sopra l’asticella.

A 5,70 invece, misura equivalente al suo primato personale, non riesce in nessuno dei tre tentativi a trovare l’imbucata giusta e così colleziona tre nulli che gli valgono il 21mo posto complessivo.

Non ce la fa Stefano Sottile, la cui stagione è stata compromessa dall’infortunio patito quest’inverno dopo il 2,31 indoor saltato in Germania. Giusto provarci per il quarto dell’Olimpiade di Parigi a cui però la pedana giapponese non porta evidentemente grande fortuna. Fuori in qualifica nel 2021 causa infortunio, per il piemontese il risultato si ripete anche in questa occasione con tre nulli a 2,21 dopo aver superato i 2,16. È già tempo di pensare alla prossima stagione.
 
È diciannovesima Elisa Palmero (Esercito) nei 10.000 metri in 32:12.72. Prima esperienza anche per lei in un mondiale assoluto, la 27enne piemontese avrà ancora certamente occasione per dimostrare il suo valore.

Resta il segno positivo su una stagione che l’ha vista affrontare il cambio di guida tecnica (da Piero Incalza a Massimo Magnani) e portare il proprio primato personale a 31:18.03.

 
Pietro Arese (Fiamme Gialle) è invece ancora in corsa sui 1500 metri. Il piemontese, reduce da una stagione che l’ha visto poco in pista a causa di un infortunio da cui sembra recuperato, vince la sua batteria in 3:40.91, con una bella impressione nell’ultimo giro, a pari merito con il portoghese Isaac Nader e davanti al talento olandese Niels Laros (3:41.00). Oggi le semifinali.

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