Volada: Vender e Zambanini primi... in miniera

07 Maggio 2017

Doppietta per i campioni tricolori Alberto Vender e Marco Filosi che dominano la gara di casa; al femminile acuto di Anna Zambanini nell'eccellente debutto de La Volada

Il campione italiano Alberto Vender (Atletica Valchiese) ed Anna Zambanini (Gs Fraveggio) sono i primi vincitori de La Volada, una delle più gustose novità della stagione della corsa in montagna italiana che ha permesso agli specialisti della corsa in salita di scoprire e ripercorrere i sentieri dei minatori. Dal centro sportivo di Darzo, nella Valle del Chiese, a Marigole con il traguardo posto proprio davanti al vecchio ingresso della miniera di barite, dopo 8,5 chilometri e 1160 metri di dislivello, il tutto in una giornata coperta ma senza pioggia.

Una gara impegnativa voluta dall’Associazione La Miniera e dalla società Valchiese, e disegnata proprio sui sentieri che sin dall'800 sono stati battuti dai minatori, con i binari dei vagoncini della miniera ancora presenti a ricordare la fatica ed il sudore degli abitanti di un tempo delle vallate del Fiume Chiese.

Ed il primo a presentarsi sul traguardo è stato proprio il padrone di casa Alberto Vender (Atletica Valchiese), quasi ventunenne di Pieve di Bono diplomatosi la settimana scorsa campione italiano under 23 nel chilometro verticale. L'allievo di Ennio Colò ha completato la propria gara in 44'44" al termine di un irresistibile assolo che l'ha portato ad accumulare circa un minuto e mezzo sul compagno di allenamenti Marco Filosi (Atletica Valchiese, 46'15"), a sua volta fresco di titolo italiano nelle lunghe distanze, mentre sul terzo gradino del podio si è accomodato Enrico Cozzini (Gs Fraveggio, 48'11") con il pinetano Stefano Anesi (Us Quercia Trentingrana) sesto e primo della categoria juniores. 

"Vincere in casa ha un gusto davvero particolare - sono state le parole di Alberto Vender al traguardo - specie su sentieri così significativi.

Durante la salita il pensiero è andato proprio alla durezza del tracciato, non tanto per me che mi limitavo a correre, quanto per chi nei secoli passati doveva portare in quota attrezzatura pesante per poi iniziare il turno di lavoro. Credo sia una gara magnifica: viva La Volada, viva l'Atletica Valchiese, viva l'Atletica tutta".

Finale thrilling invece nella gara femminile: Anna Zambanini sembrava avere la situazione sotto controllo ma nell'impegnativo tratto in prossimità dell'antica residenza dei minatori, con i suoi tratti scalinati e la caratteristica serpentina, la fatica si è fatta sentire, consentendo all'ultramaratoneta Monica Carlin (Gs Valsugana Trentino) di ricucire lo strappo fino a riportarsi nella sua scia. Una volta uscita dal tratto più duro però la Zambanini è tornata ad allungare per tagliare per prima il traguardo, posizionato tra un vagoncino di miniera ed una lampada a carburo dopo poco più di un'ora di gara, 1:00'52" per la precisione. Venti secondi dopo, ecco sopraggiungere anche la Carlin, con la fiemmese Roberta Tarter (Us Stella Alpina di Carano) in terza posizione. E a fine gara, per il podio, foto di rito all'interno del vagoncino della miniera. "Non mi aspettavo una gara così dura - è stato il commento della vincitrice Zambanini - ma una volta che si è in pista è giusto ballare al meglio e sono soddisfatta della mia prestazione.

Complimenti davvero agli organizzatori per questa gara nuova e tanto affascinante, sospesa tra le bellezze naturali e tanta storia da rivivere".

Oltre 200 sono stati gli scalatori che hanno raggiunto la località Marigole e tra loro anche volti noti, come l'ex campione iridato Antonio Molinari (Atletica Trento) o il presidente del consorzio Melinda Michele Odorizzi (Atletica Valli di Non e Sole) o il direttore del Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi (Atletica Team Loppio), davvero a suo agio su un tracciato così saturo di storia. 

La Volada ha dato il via anche alla diciassettesima edizione del Circuito Montagne Trentine, la kermesse targata FIDAL della corsa in montagna e nel fondovalle, a Darzo, i protagonisti sono stati invece gli under 18 con la prima prova stagionale del Trofeo Scoiattoli Trentini, dedicato proprio ai possibili scalatori del futuro. Sui sentieri della Valle del Chiese era presente anche Fulvio Viesi, da pochi mesi presidente del Comitato FIDAL Trentino. "Credo che una manifestazione bella e significativa come La Volada sia ideale per inaugurare e lanciare il Circuito Montagne Trentine, fatto di nove gare e di tre Trail, altra novità della stagione. Complimenti davvero agli organizzatori".

Organizzatori che dal canto loro ricevono ben volentieri i tanti apprezzamenti rivolti dagli atleti e dagli addetti ai lavori. Ecco le impressioni di Daniele Cominotti. "Riuscire a portare una gara così partecipata sui sentieri dei minatori è per noi motivo di grande orgoglio e di successo. Stiamo lavorando perchè la zona di Marigole, così carica di storia e di fascino, possa essere valorizzata ancor più negli anni a venire, nella consapevolezza di poter contare su un territorio ricco di peculiarità per certi versi uniche".

Parole che rispecchiano appieno l'indirizzo dell'intera Valle del Chiese, attenta ad investire sempre più sui propri aspetti turistici ed economici, in continua e netta ascesa in questi ultimi anni. Un'ascesa che si basa anche sulla commistione di sport, storia e cultura e La Volada con la collaborazione del Consorzio Turistico ne è stata la più brillante dimostrazione.

 

Tutti i risultati


Filosi e Vender, coppia tricolore del'Atletica Valchiese


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